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domenica 21 novembre 2010

Perché devo pagare il conto?

Quando si sceglie un conto, ho già detto, quasi tutti guardano esclusivamente il costo e c’è ancora chi si stupisce o si arrabbia che alla fine dell’anno si siano pagati dei costi per tenerlo aperto, anche se l’uso è stato limitato.
E’ vero che la banca guadagna utilizzando il denaro che viene depositato sui conti correnti, ma è anche vero che le banche devono sostenere dei costi, per erogare i servizi che il conto rende possibili ed oggi, con gli interessi di mercato molto bassi, le banche non hanno più margine sufficiente per pagare interessi alti sul denaro dei conti correnti.
L’atteggiamento di guardare il tasso di remunerazione del conto è l’eredità di quando l’Italia era un paese ad alto rischio di credito e gli interessi che le banche pagavano ai clienti erano alti, non c’erano bolli dovuti allo stato e gli italiani sguazzavano negli alti interessi sul conto inconsapevoli che quello era un segnale del rischio di fallimento del nostro paese. Non a tutti è noto che alti interessi per i soldi prestati sono pagati quando il rischio di perdere i soldi è alto.

lunedì 15 novembre 2010

Scegliere la banca e non solo il conto.

Oltre ai costi, che sono da considerare in un rapporto bancario, è però molto importante valutare il guadagno complessivo che posso ricavare da un rapporto di conto corrente o bancario in generale.
A volte non si considerano costi che, singolarmente, non sono particolarmente gravosi, ma che se sommati e ripetuti nel tempo portano costi aggiuntivi che non traspaiono dagli estratti conto.

venerdì 12 novembre 2010

Come scegliere il proprio conto corrente.

Nella valutazione di un conto corrente entrano diversi aspetti, tutti generalmente semplici, anche se difficilmente quantificabili senza un controllo oggettivo fatto sugli estratti conto del’anno precedente, relativi al conto utilizzato come principale.
In generale, per capire i costi di un conto, si devono verificare: