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lunedì 15 novembre 2010

Scegliere la banca e non solo il conto.

Oltre ai costi, che sono da considerare in un rapporto bancario, è però molto importante valutare il guadagno complessivo che posso ricavare da un rapporto di conto corrente o bancario in generale.
A volte non si considerano costi che, singolarmente, non sono particolarmente gravosi, ma che se sommati e ripetuti nel tempo portano costi aggiuntivi che non traspaiono dagli estratti conto.
Ad esempio un numero verde per chiamare la banca fa risparmiare costi telefonici; se questo numero verde risponde in fretta, anziché farmi aspettare, risparmio tempo ed è un costo in meno; se con internet o al telefono faccio tutto e non devo recarmi allo sportello, oltre che tempo, risparmio i costi dell’auto o il biglietto dell’autobus che magari devo prendere. Stessa cosa se posso prelevare al bancomat sotto casa piuttosto che dover fare della strada, magari in auto, per prelevare “dalla mia banca che non mi fa pagare le commissioni”.  Se poi un consulente viene a casa mia anziché obbligarmi ad uscire (e magari parcheggiare in zona blu o zona disco, col rischio di vedermi multare se sto in banca un po’ più del previsto) risparmio tempo, stress e magari anche denaro; senza considerare il maggior tempo che mi può essere dedicato in una situazione tranquilla. Fin qui le soluzioni tecniche per semplificare la vita.
Ma anche i valori che la banca persegue e pretende da chi lavora per lei sono importanti.
La normativa bancaria garantisce i rapporti minimi di correttezza tra clienti e banche, per cui, in caso di controversie, la banca deve sempre dimostrare di aver correttamente informato il cliente, ma oltre questo bisogna che la banca, per cultura interna, sia costruita su valori che rispettino e considerino i conti del cliente, oltre che quelli della banca e dei suoi collaboratori.
La mia banca, non contrattualmente obbligata, ha dimostrato nel 2008 di saper stare vicino ai clienti, sia a quelli coinvolti nel crack della banca americana Lehman Brothers, in modo che non patissero neppure le perdite che contrattualmente si erano assunti con gli investimenti, sia a chi stava sopportando rialzi della rata del mutuo dovuti agli alti tassi di quel periodo.

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